NOTIZIE DA KATON N.190 Marzo 2021
Carissimi,
come state? Intendo anche e soprattutto di salute fisica, visto i tempi che corrono.
Avete notato la data? 57 anni fa era la data della mia prima messa, il giorno dopo l’Ordinazione sacerdotale. Ho detto un
GRAZIE supermaiuscolo al buon Dio che ha avuto ed ha ancora tanta pazienza con me e l’ho pregato di estendere il grazie a
tutti voi e magari di portare ancora pazienza con me perché possa continuare a servire fino a quando a Lui piacerà.
Intanto vorrei ringraziare tutti quanti si sono premurati di farmi gli auguri a cominciare dagli auguri di Natale del Signore, (e non
ditemi “Ma siamo quasi a Pasqua!”, lo sapete bene che da quando mi è arrivato tra i piedi il signor Parkinson, ho il freno a mano
progressivamente tirato e chi si era abituato a vedermi “sfrecciare”, ora si deve abituare a ben altro; il che vale innanzitutto per
me!). Poi un grazie per agli auguri di Buon Anno nel Signore (sempre con la maiuscola, a dispetto di quel coronavirus che
pretende di essere lui a possedere le nostre vite!) seguiti a ruota da quelli di buon compleanno (un grazie ai miei genitori!),
“scoccato” per la 82esima volta e infine per quelli dell’anniversario di Ordinazione Sacerdotale e Prima Santa Messa, e siamo a
57. Sapete, per me è un numero particolarmente significativo: gli anni di tutta la vita del mio Predecessore nella Missione, il
padre Spartaco Marmugi. Nei cinque anni passati insieme (gli ultimi della sua vita) ha avuto il suo bel daffare per “dirozzarmi”
diciamo pure anche “a colpi di accetta”: senza di lui, dei suoi esempi e dei suoi consigli da avveduto “mister”, non so proprio
come avrei potuto muovermi una volta “in campo”.
Vi voglio anche parlare di una gradita sorpresa. A fine gennaio abbiamo fatto i nostri Esercizi Spirituali annuali, magistralmente
impostati da Don Matteo Crimella sul Vangelo di Marco. Il quale Marco quando parla delle tentazioni di Gesù dice anche che
“stava con le fiere e gli angeli lo servivano”. A me è venuto in mente il famoso detto “homo homini lupus” che Paolo,
commentando ai Galati (cristiani!) il comandamento della carità traduce: “Se vi comportate come bestie feroci mordendovi e
divorandovi tra di voi, finirete per distruggervi!” . Però che coraggio quei Galati! E pensare che erano cristiani! Sì, avveniva, pare,
tra cristiani di quei tempi, ma, forse non ha ancora smesso di avvenire qua e là. Ebbene, io queste fiere in quei giorni non le ho
viste, ma gli angeli sì, e come se li ho visti! Ho trovato i miei confratelli pieni di attenzioni verso di me… e, abituato al mio “stile
PIME” piuttosto “sbrigativo”, sono rimasto sorpreso.
Degli Angeli, garantito! Vi posso confessare che mi
hanno anche commosso?
Continuo il mio servizio alla missione e spero che sia
utile. Ogni tanto vengono al pettine nodi antichi che
magari non sospettavi che esistessero, i quali nodi alle
volte contribuisco a sciogliere, anche se ingoiando
qualche amaro rospo. Ma l’indimenticabile don
Amilcare Tentori, coadiutore a Brugherio per ben 51
anni e rotti, non diceva che “i vecchi sono i parafulmini
della società”? (Saggezza in pillole! E “ illustrata” per
giunta!).
La quale società, qui in Guinea, non cessa di
corrompersi giorno per giorno. No, non pensate subito
al Covid19! Grazie a Dio quanto a questo continuiamo
ad essere una “isola felice” nonostante il
comportamento irresponsabile di moltissima gente e le
misure alle volte cervellotiche delle Autorità. Decreto:
chiuse chiese, moschee (si fa per dire) e qualsiasi luogo di culto. Aperti i mercati, dove la gente si pigia all’inverosimile. Aperte le
scuole di ogni tipo! Ma qui ci hanno pensato gli insegnanti indicendo l’ennesimo sciopero per rivendicare il pagamento degli
stipendi arretrati.
C’è ben altro che preoccupa. La gente dice che il “contagio” (ben diverso) viene
dal Senegal chiaramente avviato verso una dittatura, nonostante le manifestazioni
di protesta, alle volte cruente (giorni fa a Bignona hanno appiccato fuoco a un
poliziotto che avrebbe ucciso un ragazzo con un colpo di arma da fuoco. Sono
rimasti a… godersi lo spettacolo fino alla fine. E hanno anche pubblicato foto sui
giornali).
Ebbene la gente di qui, commentando il fatto che il loro capo ogni due per tre è a
Dakar, dice che va prendere lezioni dal suo maestro. Difatti stanno aumentando
rapimenti e pestaggi perpetrati da uomini in divisa a danno di deputati
dell’opposizione, giornalisti e di chiunque si azzardi a dissentire. L’olio di ricino
non circola ancora, ma i pestaggi sono gli stessi di allora.
La mia salute? Come vi dicevo il Parkinson è in forma, me ne accorgo quando mi
metto a riparare qualcosa: dopo poco tempo “sono in riserva” e mi devo fermare
prima di finire un lavoro, Purtroppo c’è un dolore che mi rende difficoltoso il
camminare e questo è quanto più mi preoccupa. Intanto sono “costretto” senza
che me ne accorga ad assumere una postura che io chiamo la “sindrome del
cavatappi”. Avete presente il cavatappi che si avvita nel turacciolo?
Si, vado assomigliandogli, nonostante gli sforzi (troppo pochi?) contrari. Se
proprio non vi piace il riferimento al cavatappi, prendetene uno più “colto” e più
prestigioso, per esempio, le colonne dell’altare maggiore della Basilica di S.
Pietro. La qual cosa mi consola perché, dopotutto, mi fa sentire ancora “una
colonna della missione”, magari un po’ “s cenca” (= storta) ma sempre colonna!
Vorrei parlarvi ancora di tante cose, ma mi ci vorrebbe
molto più tempo!
Buona Santa Pasqua: chissà che il Signore, uscendo
dal Sepolcro, riesca finalmente a far uscire di casa
anche voi, a dispetto del coronavirus. Ma bisognerebbe
anche “uscire” un po’ di più verso vicini e lontani, come
non si stanca di ricordarci Papa Francesco. Auguri!!
Suzana, 15 Marzo 2021